16. | _
" Mi turbano le viscere
le tue note senza credo
che ti ostini ad ordinare
lontano dal tuo piano;
suona solo quando esci.
Non ti sopporta,
non ti sopporto
eppure resisti ancora
quasi sapessi che la carta
dà ragione a chi non prova. "
le tue note senza credo
che ti ostini ad ordinare
lontano dal tuo piano;
suona solo quando esci.
Non ti sopporta,
non ti sopporto
eppure resisti ancora
quasi sapessi che la carta
dà ragione a chi non prova. "
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