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" Celebriamo la fine
di quest'autunno di mesta
persi come pula
che il vento disperde
che il tempo confonde
dispersi nel solito
come aghi nella paglia.
Celebriamo il ricordo
di quell'estate di festa
trascorsa bruciando
i pensieri e la mente
fra oziose sonate
nei campi di altri
per altri ancora.
Celebriamo noi stessi
distanti, molto lontani
da chi vuole un idea
solo limpida o bella che sia
perchè abituato a vivere
di stronzate dettate dal niente
che possiede chi sogna
i sogni di altri. "
di quest'autunno di mesta
persi come pula
che il vento disperde
che il tempo confonde
dispersi nel solito
come aghi nella paglia.
Celebriamo il ricordo
di quell'estate di festa
trascorsa bruciando
i pensieri e la mente
fra oziose sonate
nei campi di altri
per altri ancora.
Celebriamo noi stessi
distanti, molto lontani
da chi vuole un idea
solo limpida o bella che sia
perchè abituato a vivere
di stronzate dettate dal niente
che possiede chi sogna
i sogni di altri. "
7 Commenti:
Celebro il me che ho perso per strada,
perchè ha avuto una sorte migliore
di tutti i me che ancora mi seguono e aspetteranno molti altri autunni, prima di cadere dall'albero in cui sono fioriti.
Splendide, entrambe!
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Grazie Antonio, è veramente splendida e apprezzo molto il modo in cui ti sei inserito.
LUMUMBAAAAAAA
LUMUMBAAAAAAA
LUMUMBAAAAAAAHAHAHAHWAWAWAHAHHA
lumumba lumumba lumumba
Ho lasciato tutto per andarmene via.
La mia chitarra può dettare pace e guerra,un gruppo può cambiare il mondo.
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